Il Parco ex Trotter

A cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

Nell'area nord-est di Milano si trova un ampio polmone verde, molto amato dagli abitanti della zona, anche per la sua storia. Si tratta del Parco ex Trotter, che si estende tra la via Padova e il viale Monza, fiancheggiato a nord dalla ferrovia e a sud-ovest dalla via Giacosa, ove si trova, al civico 46, l'ingresso principale. Quest'area ospita attualmente numerose realtà culturali e sociali, mentre la sua origine fu strettamente di carattere sportivo.
Questo parco infatti nacque nel 1906 come pista per cavalli, con le relative scuderie e tribune: in precedenza il Trotter, il primo della città di Milano, si trovava in piazza Andrea Doria (attuale piazza Duca d'Aosta), ma venne spostato per far spazio alla "Nuova Stazione Viaggiatori" della ferrovia che già allora era in progetto sull'area dove si trova attualmente.

I dirigenti della "Società del Trotter", allora, scelsero l'area tra le vie sopra citate ove si trovava questo lotto di bosco pertinente al comune di Turro, che venne acquistato il 9 dicembre 1903; l’inaugurazione dell'ippodromo ebbe luogo il primo aprile 1906.
In seguito, già nel 1918 il Comune di Milano stipulò un accordo per collocare in una parte dell’area del Trotter una colonia estiva; l’anno successivo, poi, il comune di Turro fu annesso a quello di Milano e infine, nel 1924, il Trotter venne trasferito a San Siro e il verde di Turro fu definitivamente trasformato in colonia estiva elioterapica per bambini "gracili e con precarie condizioni familiari": ad essa fu dato il nome di “Casa del Sole”.
Si trattava di una scuola dalle avanzatissime teorie pedagogiche: tra le attività di spicco figurava la creazione di cooperative, gestite dai ragazzi stessi, di floricoltura, allevamento di animali, orticoltura e caseificio. Fin da allora il quartiere ha molto amato questa struttura, che negli anni si è via via estesa per merito dei cittadini e delle associazioni, oltre che delle istituzioni: quasi totalmente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale, venne ricostruita negli anni ’50, così da avviare dal 1962 l’ampliamento dei padiglioni per ospitare aule della scuole primarie e secondarie.
Dal 1969 il Parco accoglie, nelle ore extrascolastiche, attività di interesse collettivo per il quartiere e la cittadinanza ospitando nei mesi estivi iniziative pubbliche e laboratori.
A partire dagli anni ‘90 sono aumentate ulteriormente le attività formative, ricreative e culturali aperte al quartiere e alla cittadinanza; nel 1994, poi, è stata fondata l’Associazione La città del Sole-Amici del Parco Trotter, e nel 1995 si è costituito al Parco ex Trotter il primo Istituto Comprensivo d’Italia: oggi la Casa del Sole, che riunisce la Scuola di infanzia comunale, la scuola primaria e secondaria, è un plesso scolastico con un’alta percentuale di bambini non italiani e con alta presenza di alunni con disabilità, rappresentando così un’esperienza positiva di integrazione riconosciuta da tutti. Accingendosi a visitarlo, all'ingresso di via Giacosa si notano subito le palazzine, risalenti al 1904, dove si trovavano le biglietterie, e che ora ospitano le Guardie Ecologiche Volontarie; entrando, poi, si vedono le antiche scuderie, trasformate negli anni '20 in edifici scolastici, cui all'epoca ne furono affiancati di nuovi.
A testimonianza dell’originaria funzione vi è il tracciato della pista, individuabile nel vialetto circolare più ampio, in terra battuta; all'interno dell'area è ospitata anche l'ex chiesetta, risalente al 1929 e dotata di un grazioso campanile: ora vi si svolgono incontri culturali e concerti.
Tra gli edifici di quegli anni tuttora conservati vale la pena di segnalare la torre della sirena. Questa costruzione in mattoni a pianta rettangolare, decorata da uno stemma del Comune di Milano in pietra, ospitava al suo interno la sirena che scandiva le attività della scuola. Particolare è anche il padiglione dell'acqua potabile, costruito nel 1920, che conteneva i macchinari necessari per attingere alla falda acquifera.
Un altro aspetto che colpisce, tanto all'ingresso del parco quanto al suo interno, è la maestosità delle alberature: vi si trovano esemplari di notevoli dimensioni di numerose specie: ippocastano, platano, quercia, olmo, faggio, carpino nero, betulla, acero, ailanto, tiglio, ginkgo biloba, robinia, tasso, abete rosso, pino e cedro.
Il parco vanta una superficie totale che ammonta a ben centomila metri quadrati, ed è attualmente nell’elenco dei Beni Ambientali di Milano da conservare e valorizzare redatto dal Fai (Fondo Ambiente Italiano). Dal 1985 inoltre il complesso scolastico è stato vincolato dal Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, ed è attualmente in corso un progetto di riqualificazione degli edifici, con particolare attenzione all'ex convitto.

Il Parco ex Trotter può essere raggiunto con la metropolitana 1 (Rovereto), indi percorrendo 200 metri a piedi.