Cascina Campi a Trenno

A cura della Fondazione Milano Policroma
Testo di Riccardo Tammaro

Nel bel borgo di Trenno, particolarmente ben conservato, si trova tra gli altri edifici una cascina tuttora attiva; si tratta della cascina Campi, situata in via Fratelli Rizzardi al civico 15.
La Cascina è stata costruita tra il 1825 e il 1828 su iniziativa di un tenace ed intraprendente sacerdote: don Bravo. Egli adibì il fabbricato al ricovero di mutilati ed invalidi mentali e volle costituire una vera e propria comunità, in cui ognuno, secondo le proprie possibilità, contribuisse alla sussistenza della comunità stessa.
Così, i terreni circostanti furono coltivati, fu costruita la stalla con un ampio porticato e il fienile sovrastante; si cominciarono ad allevare animali da cortile e da carne, in risposta alle necessità alimentari ed economiche della comunità.

In seguito, la cascina e i terreni di pertinenza furono venduti alla famiglia Reina di Saronno, quindi all'Associazione Figli dei Caduti sul lavoro, Enaoli, poi alla Regione Lombardia ed, infine, al Comune di Milano. Dal 1918 in un'ala di questa cascina ha abitato la famiglia di Don Luigi Moretti, l'indimenticabile e molto amato don Luigi della chiesa di sant'Anselmo di Baggio.
La famiglia Campi divenne affittuaria della cascina nel 1928: quella attuale è la quarta generazione che vi abita e lavora. Nell'ultimo ventennio essa si è battuta per la tutela e la sopravvivenza dell'attività agricola legata a questo complesso rurale, minacciato dalla crescente urbanizzazione.
Il sorgere di nuovi quartieri residenziali ha provocato l'allontanamento delle aree coltive dalla cascina stessa, provocando, tra l'altro, notevoli disagi nel reperimento del foraggio per l'allevamento. La stalla, un tempo occupata dalle bovine da latte, ospita oggi manze e tori da carne. L'allevamento dei suini è stato invece sostituito da una mini-farm, che conta numerose pecore, caprette, animali da cortile e simpatici asini.
Oggi la Cascina Campi è una azienda agricola-agrituristica ad indirizzo ippico, zootecnico, e cerealicolo; vanta l'allevamento di 60 bovini, 30 cavalli, 50 ovini e caprini, 20 conigli, numerosi animali da cortile, 4 asini, 2 maiali e sono presenti nei suoi terreni diverse colture di ortaggi. Inoltre essa riceve con frequenza scolaresche che possono così scoprire il mondo contadino.
A pochi passi a sud si trova il borgo di Trenno, che ha mantenuto parecchie delle sue caratteristiche rurali. Vale la pena di incamminarsi lungo le sue stradine, ed in particolare lungo la via Luigi Ratti, che conduce in una piazzetta senza sbocco automobilistico, in quanto l'unico altro accesso è da una scalinata che porta in piazza Scolari.
Ci troviamo a questo punto in piazza san Giovanni, da cui lo sguardo spazia verso la campagna di Boscoincittà appena oltre i bassi edifici dell'oratorio e della casa parrocchiale, sul lato ovest dello spiazzo.

Sul lato sud si trova invece l'edificio neomedievale scolastico dell'asilo infantile "Clotilde Ratti Welcker", risalente all'inizio del ventesimo secolo. Sul lato est infine si trova si trova la chiesa di San Giovanni Battista, che dà il nome alla piazza.
La sua facciata è preceduta da un portico, che immette in un atrio. Al di sopra si trovano due nicchie affrescate e dedicate a santi vescovi e al di sopra di una vetrata policroma, appena sotto la punta della facciata, si trova un affresco con santi. Varcando le porte, l'atrio ha all'estremità sinistra un fonte battesimale dove si trova un affresco raffigurante il Battesimo di Gesù al Giordano, e all'estremità destra una pala del XVI secolo di Giovanni Paolo Cavagna, raffigurante San Girolamo nel deserto.
Entrando, la chiesa è a una navata con cappelle laterali, le più importanti delle quali si trovano a metà navata: quella a sinistra infatti è dedicata "Ave Christi Mater" e contiene una statua lignea della Vergine sovrastata da un piccolo affresco; quella a destra invece ospita una pala datata 1620 circa raffigurante l'Adorazione dei Magi.
Nel presbiterio, oltre a due affreschi sulle pareti laterali, sono da notare l'altare in marmo e le vetrate policrome dell'abside; sulla controfacciata infine si trova una balconata lignea con figure dipinte, che ospita un antico organo a canne.
Oltre alla festa parrocchiale, che si tiene nella domenica più vicina al 24 giugno, nella domenica più vicina all'11 novembre, su iniziativa della citata Cascina Campi, si svolge la "Festa del Ringraziamento", durante la quale vengono offerti durante la Santa Messa i beni della terra, che pure addobbano l'altare e che vengono al termine messi all'asta per beneficenza, e vengono offerti mazzolini di riso da ragazze in costume tipico.

La Cascina Campi a Trenno può essere raggiunta con la M1 fino a De Angeli, e poi con il bus 80 in direzione Bonola.